massima espansione venezia

Anche Gorizia fu presa nel corso di questa guerra, per essere successivamente restituita ai conti, ora vassalli di Venezia: Attilio Tamaro, La Vénétie julienne et la Dalmatie, I, Rome 1918, pp. La pace di Lodi fu un'occasione per rimeditare, per consolidare, non certo per ritornare sui propri passi. Per questo ritengo fuorviante usare l'esempio di Treviso per dimostrare una propensione veneziana al controllo stretto e centralizzato sul nascente Stato di Terraferma. Se gli eventi di quel periodo non manifestarono un atteggiamento particolarmente aggressivo da parte del governo di Foscari, né quell'insaziabile imperialismo di cui Venezia sarebbe poi stata accusata, è vero però che nei trent'anni che seguirono lo stato di guerra praticamente ininterrotto con Milano affermò tutta una serie di nuovi valori all'interno del ceto politico veneziano. 187-222. La domanda delle materie prime essenziali, legname e ferro, crebbe vorticosamente, tanto che si pensò anche a un monopolio di queste merci, e a limitare ogni dirottamento delle forniture verso altre città della Terraferma (115). Luigi Rossi, Firenze e Venezia dopo la battaglia di Caravaggio, "Archivio Storico Italiano", 34, 1904, pp. Il suo nuovo capitano generale, il veterano sforzesco Micheletto Attendolo, ottenne una vittoria schiacciante sui Milanesi a Casalmaggiore nel 1446: le truppe veneziane varcarono l'Adda e portarono le loro scorrerie fin sotto le mura di Milano, ma senza compiere nuove conquiste degne di rilievo (46). Venezia fu, tra le maggiori città italiane, quella che conservò la costituzione repubblicana sotto la direzione di mercanti ed armatori navali. a cura di Antonio Medin-Giuseppe Tolomei, in R.I.S.2, XVII, 1, 1931-1948, pp. Nel primo Quattrocento era alquanto raro che un podestà veneziano avesse esperienza di diritto romano; e anzi, uno dei principi dell'organizzazione giudiziaria veneziana stava nel fatto che i giudici erano esponenti del ceto politico che svolgevano a rotazione le funzioni giudiziarie. 46. ser., 30, 1915, pp. La stessa mentalità pubblica che riusciva a organizzare e sincronizzare le "mude" delle galere, anche se queste viaggiavano poi per mesi senza controlli dal centro, fu applicata al problema dell'amministrazione militare. Il ducato fu costituito ufficialmente l'11 maggio 1395, quando Gian Galeazzo Visconti, già Vicario Imperiale e Dominus Generalis di Milano, ottenne il titolo di Duca di Milano per mezzo di un diploma firmato a Praga da Venceslao di Lussemburgo, Re dei Romani e di Boemia (1378-1400). Proposte per una ricerca sul primo dominio veneziano a Treviso, in AA.VV., Tomaso da Modena e il suo tempo, Treviso 1980, pp. Ma senza un grande Stato territoriale da difendere negli intervalli tra questi episodi, e con una metropoli per sua natura relativamente invulnerabile, a poco sarebbe servito mantenere una grossa presenza militare in Italia. A fianco di questi consigli, in sostituzione degli antichi signori e dei loro ufficiali, comparvero i funzionari veneziani. F. Cusin, Il confine orientale, I, pp. 108. 5 0 obj Mercati per la distribuzione delle merci di lusso, e di una ridotta gamma di prodotti industriali specializzati della metropoli; vie di comunicazione verso la Lombardia e oltre le Alpi per l'esportazione, e verso Venezia per i generi alimentari e le materie prime: fin dal secolo XIII questi erano stati i nuclei dell'interesse veneziano per la Terra-ferma. Grubb, Firstborn of Venice, pp. 61-94; A. Ventura, Il dominio di Venezia, pp. Wilma Barbiani, La dominazione veneta in Ravenna, Ravenna 1927, pp. Grubb, Firstborn of Venice, pp. Si ingaggiarono nuove compagnie in Italia meridionale, che furono trasportate dalle galere lungo l'Adriatico, e si affidarono importanti condotte a Luigi da Sanseverino, Piero Giampaolo Orsini e Lorenzo Attendolo da Cotignola; Gianfrancesco Gonzaga fu nominato vice capitano generale. Verona e Vicenza non furono comprese in questa concessione perché Brunoro era ancora vivo, e l'investitura a pieno titolo non fu formalizzata fino al trattato con Carlo V del 1523. A Udine Venezia mantenne in vita il parlamento della Patria del Friuli, con la sua massiccia rappresentanza di feudatari friulani (89). Contenuto trovato all'interno – Pagina 73Studî specifici hanno potuto stabilire che nel momento di massima espansione della colonia armena a Venezia , tra il 1650 e il 1750 , si possono contare tra i residenti non piú di 25-30 famiglie e circa una cinquantina di persone non ... L'accesso alle cariche in Terraferma può essere considerato come una valvola di sfogo, un modo per fornire un impiego redditizio, per quanto monotono e disagiato, ai giovani nobili. Nell'insieme i suoi patrizi-mercanti non erano adatti a fare i viceré, anche se alcuni di loro non tardarono ad imparare quell'arte; i suoi raccogliticci eserciti mercenari erano ancora a disagio sotto il gonfalone di San Marco, e non avevano esperienza in fatto di repressione sistematica. I duchi d'Austria erano impegnati nelle loro rivalità interne. Contenuto trovato all'interno – Pagina 77La rivalità con Ragusa e Ancona L'asse Venezia - Spalato era diventato , alla fine del ' 500 « essenziale » alla vita ... di toccare il loro momento di massima espansione in coincidenza con le guerre di Venezia contro i Turchi , della ... 67. Anche i più importanti benefici di Terraferma, e soprattutto i monasteri e i conventi più ricchi e potenti, furono oggetto di un attivo interesse veneziano, non soltanto a conferma dell'influenza sociale ed economica esercitata da quelle istituzioni nelle rispettive sfere locali, ma anche come passaggio importante nelle carriere di un nuovo gruppo di ecclesiastici nel patriziato veneziano, destinati ad occupare poi le sedi episcopali più strategiche. ANNI ’40 e ’60: il periodo di massima espansione Durante la seconda guerra mondiale il Gruppo riduce la produzione per poi ripartire grazie al Piano Marshall. Contenuto trovato all'interno – Pagina 64... alla persona non autonoma la massima espansione possibile della sua autonomia, alla luce degli interessi, dei bisogni, ... Il Tribunale di Venezia, dall'esame della sua esperienza applicativa, afferma di avere dimostrato che in ... 5. Questo controllo consentiva di tenere bassi i prezzi dei generi alimentari, di proteggere le industrie urbane dalla concorrenza locale, di gestire i mercati locali; e in quel controllo trovavano impiego e reddito i notai e i piccoli funzionari. La massima espansione di Venezia si ha tra il XIV e il XVI secolo grazie ai commerci marittimi, quella di Genova nel XVI grazie alle banche. S.r.l., Venezia, Rimorchiatori Riuniti, Società di rimorchiatori, flotta navale, Rimorchiatori, Rm carla Baruzzi, Rm Giovanni Calderan, Rm Lourdes C, Rm Marina M C, potenza di tiro, traffici portuali, attività di recupero, rimorchio in alto mare, Voith-Schneider, Rimorchio d'altura, Assistenza, Rimorchio portuale, Salvataggio, Certificato di … 3. 53. La Repubblica di Venezia, detta “La Serenissima”, ebbe per secoli un ruolo fondamentale nel commercio tra l’Europa e il Mediterraneo orientale; nel momento della sua massima espansione territoriale era riuscita a conquistare gran parte dell’Italia del Nord-Est, arrivando a pochi chilometri da Milano. Il Cinquecento è il periodo della massima espansione territoriale di Venezia che controlla ora tutti i traffici con l'Oriente. A questo stato di cose si sono date molte spiegazioni: la prossimità di Treviso a Venezia, l'antica penetrazione economica, la particolare importanza per l'economia veneziana delle vie di comunicazione, terrestri e fluviali, del Trevigiano, e inoltre - ovviamente la precocità dell'occupazione. L'anno dopo il papa autorizzò la traslazione di Albano Michiel da Corfù alla sede vacante di Padova, e nel 1409 un altro patrizio veneziano, Pietro Emiliani, divenne vescovo di Vicenza (119). Il senato si interessava ormai anche di garantire la qualità del clero, e di tutelare il patrimonio della Chiesa nel Dominio; era contrario agli appelli a Roma, e non avrebbe tardato a interferire nell'autonoma attività di quegli stessi vescovi veneziani che tanto aveva fatto per collocare nelle sedi di Terraferma (121). Il lavoro che vuoi, dove lo vuoi. 187-190 (pp. 25. Bassano, Feltre e Belluno facevano parte dei territori offerti a Venezia da Caterina Visconti, ed erano state occupate dalle truppe della Repubblica nell'estate del 1404. Il dominio veneziano tendeva implicitamente a scoraggiare le aggregazioni di autorità e influenza alternative alla gerarchia e al centro di controllo burocratico sanzionati dall'ufficialità. 36-37. Grubb, Firstborn of Venice, pp. Su questi eventi si vedano G. Cozzi, Politica, società, istituzioni, pp. Oltre alla pesca, anche se in modo minore, era diffusa la caccia, l'uccellagione e la pastorizia che però era limitata dalla … Il podestà, che rimaneva in carica per un anno esteso a sedici mesi più avanti nel secolo -, era accompagnato da giudici e cancellieri provenienti da altre città del Dominio. Premessa Problemi di periodizzazione Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus ad quem di una trattazione dedicata ai rapporti fra Venezia e il suo entroterra nel secolo XIV si presenta indiscutibile. Nel 1400 era divenuto doge Michiel Steno, esponente di spicco della "generazione di Chioggia". Mallett, L'organizzazione militare di Venezia nel '400, pp. Il fatto che l'esercito permanente non fosse semplicemente un insieme di guarnigioni sparse in castelli e città fortificate, bensì una forza eminentemente mobile costituita in larga misura da compagnie di cavalleria, pronte a trasferirsi in qualsiasi punto critico, poneva in particolare rilievo la funzione del controllo centrale. Entra su Jobatus e cerca lavoro tra 400mila offerte disponibili in tutta Italia. 116. In agosto dodicimila uomini erano schierati sulla Livenza, ma c'era voluto un anno, e se Pippo Spano avesse spinto a fondo il suo attacco durante quel periodo Venezia si sarebbe trovata in difficoltà anche maggiori (57). Pochi giorni dopo il ritorno dell'ambasciata da Venezia Francesco Novello e Guglielmo della Scala penetrarono in Verona e restaurarono una signoria scaligera sostenuta dai Padovani. Con l'aggravarsi della situazione durante le guerre di Lombardia, ogni dubbio sulla tutela delle garanzie offerte da Venezia alle autonomie locali, ogni lagnanza per un intervento indebitamente centralistico, rischiavano di macchiare la reputazione di giustizia e equità di cui la Serenissima andava tanto orgogliosa. 591-676; Stati regionali e istituzioni ecclesiastiche nell'Italia centrosettentrionale del Quattrocento, in Storia d'Italia, Annali, 9, La Chiesa e il potere politico dal Medioevo all'età contemporanea, a cura di Id.- Giovanni Miccoli, Torino 1985, pp. L'intera area in questione, dall'Adda alle alpi friulane, faceva parte per tradizione del Sacro Romano Impero. Era il senato a ratificare le nomine più importanti in Terraferma, e sul suo ordine del giorno comparivano continuamente questioni attinenti al fisco, alla difesa e ai diritti ecclesiastici. Nel frattempo le truppe veneziane operavano una sistematica riduzione dei castelli isolati nel Padovano. Treviso fu occupata con la forza durante la guerra con gli Scaligeri del 1339. 25 ss. Erano comandate tutte da Veneziani, e gli equipaggi erano quel misto di Veneziani e Dalmati che armavano le grandi flotte di galere. 42. La supervisione delle attività economiche locali, delle industrie, delle corporazioni e dei mercati rimaneva alle istituzioni e ai meccanismi tradizionali. 85. INVIA CANDIDATURA ADESSO! Erano tutte sottomissioni condizionate. 51 ss., e Trevor Dean, Land and Power in Late Medieval Ferrara, Cambridge 1988, p. 25. 9-28. 329-352. Siamo ormai abituati a vedere nella politica veneziana relativamente a questo aspetto della conquista della Terraferma - la presa di possesso delle campagne - un elemento di eccezionalità rispetto a quanto avveniva a Firenze o a Milano. Tutto questo andava demolito se si voleva imporre in modo permanente l'autorità veneziana sulla Padanìa, e nel 1405 l'obiettivo era ormai questo (24). 4. Guida turistica e 17. L'elemento davvero costante, dato che i consigli e i funzionari locali continuavano a partecipare alla distribuzione degli oneri fiscali, era che di regola le zone rurali venivano tassate in misura più pesante che le città, e l'arrivo dei Veneziani non servì certo a sedare l'endemico malcontento generato da questa discriminazione nelle campagne. 3-15 (pp. Di fatto in Friuli il vuoto di potere risaliva a circa vent'anni prima del 1405. Un altro Stato satellite sulla frontiera meridionale era quello dei da Polenta a Ravenna. 149-193. Caduta Padova, nel novembre 1405, l'esigenza di una forza permanente per guarnire e difendere uno Stato tanto più vasto divenne incontrovertibile. Voce principale: Venezia La voce tratta della storia di Venezia dalle origini con l annessione al Regno d Italia nel 1866 fino ai giorni attuali La laguna Il Venezia Football Club S.r.l., meglio conosciuto come Venezia è una società calcistica italiana con sede nella città di Venezia Costituito nel 2015 Storia di Venezia Milano, Rusconi, 1992, ISBN 88 - 18 - 88049 - 7. Il quartier generale del capitano fu insediato a Brescia fino al periodo del capitanato generale di Bartolomeo Colleoni, dopo il 1454, che scelse invece di far base a Malpaga, più vicina alla frontiera occidentale. S. Romanin, Storia documentata della Repubblica di Venezia, IV, p. 219; Bilanci generali, pp. Il lavoro che vuoi, dove lo vuoi. Nel 1401 la nomina a patriarca di Antonio Paciera da Portogruaro, un debole controllato da Tristano Savorgnan, non fece che aggravare la confusione (28), ma fin tanto che Sigismondo era impegnato nel confronto con Ladislao di Napoli per il possesso della Dalmazia e il controllo dell'Adriatico, Venezia poteva permettersi di aspettare. Nel marzo 1425, però, l'arrivo in incognito a Venezia di Francesco Bussone, conte di Carmagnola, impresse una nuova piega agli eventi. V, 166, 1986, pp. 209 ss., forniscono informazioni generali circa l'accresciuto ruolo dei dieci nell'amministrazione della Terraferma; per un esame più dettagliato, soprattutto riferito alla seconda metà del secolo, Michael Knapton, Il consiglio dei dieci nel governo della Terraferma: un'ipotesi interpretativa per il secondo '400, in Venezia e la Terraferma attraverso le relazioni dei rettori (Atti del convegno), Milano 1981, pp. 277-427); Piero Pieri, Il Rinascimento e la crisi militare italiana, Torino 1952, pp. A partire da questo momento la forza permanente nel Dominio di Terra non scese mai sotto le ottocento lance, e sul letto di morte il doge Mocenigo faceva riferimento all'esercito di mille lance e tremila fanti ormai necessario per difendere la Terraferma. Nel 1444 fu attribuita al consiglio dei dieci competenza esclusiva per la definizione delle circostanze eccezionali in cui i "capitoli" originali potevano essere sospesi: una questione che avrebbe avuto il suo peso nelle polemiche sull'espansione dell'autorità del consiglio dei dieci nella seconda metà del secolo. – 1. a. 71-79; Roberto Cessi, La Repubblica di Venezia e il problema adriatico, Napoli 1953, pp. E ormai certo che l'origine della Laguna di Venezia sia in relazione all'ingressione marina olocenica la cui massima espansione è avvenuta circa 6000 anni fa. AGENZIA COMPRO ORO DI VENEZIA. Secondo la tradizione la carica fu istituita nel 697 e dur\xc3\xb2 fino alla caduta della Repubblica, avvenuta il 15 … Con la primavera del 1405, comunque, era inevitabile che il piatto della bilancia pendesse a favore di Venezia. Contenuto trovato all'interno... all'Austria di ottenere Belgrado, il Banato, la Serbia settentrionale e la Valacchia occidentale: l'Impero conobbe in quel momento la massima espansione territoriale. Nato a Venezia nel 1678, figlio di un violinista, Vivaldi. 11. 55. La presenza turistica è suddivisibile in due grandi tipologie, discriminate dal fatto di optare o meno per un pernottamento in città. La nascita dello Stato moderno riguarda tanto la creazione di strutture sociali omogenee quanto l'accentramento delle istituzioni e del potere. I privilegi economici concessi da questi provvedimenti non erano di fatto molto diversi da quelli di cui già godevano i mercanti dell'entroterra, e non pare che in realtà l'accesso agli incarichi pubblici venisse molto praticato: i pregiudizi contro una presenza realmente incisiva di cittadini di Terraferma nella vita pubblica veneziana rimanevano forti. 9. Venezia stessa è un monumento, un museo a cielo aperto. Più in là, a Castelfranco, Asolo, Noale, Conegliano, Serravalle, Valmareno e altre città marginali, furono creati feudi e podesterie autonomi, con feudatari che rendevano omaggio direttamente a Venezia o podestà scelti nei ranghi del patriziato veneziano. La graduale fusione delle élites locali in un'élite nazionale, la crescita del senso dell'appartenenza e della reciprocità degli interessi negli ordini inferiori della società: questi sono i sintomi dell'adolescenza di una nazione. Contenuto trovato all'interno – Pagina 341... ottomano raggiunse la sua massima espansione intorno alla metà del Cinquecento, sotto Solimano I il Magnifico, dominando, ... Venezia, Genova, Ducato di Savoia e Cavalieri Ospedalieri di Malta, che organizzò una flotta da guerra46.

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